The Hunter is coming...

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Ghost Resurrection;
view post Posted on 11/3/2010, 23:54




Aleister
Si avvicina a passo lento, percorrendo una linea perfettamente dritta verso la nuova missione. Questa volta una scuola era il posto dove infiltrarsi alla ricerca delle bestie notturne, la sua caccia ormai durava da 200 anni e non aveva nessunissima intenzione di fermarsi così. La giacca nera con i nomi delle sue vittime svolazzava per una folata di vento proveniente da davanti a lui, come un avvertimento di tornare indietro. In mano aveva un borsone, probabilmente con vestiti, soldi e documenti. Sulla schiena la sua arma, una spada con l'elsa a forma di croce celtica stretta sull'impugnatura con incise le sue iniziali, lunga circa 90 centimetri di lama più almeno 20 di elsa: La classica ammazza vampiri insomma. La maschera a coprirne il viso fino al limite superiore della bocca, ma non gli occhi che erano visibili in tutto il loro colore rosso cremisi. <<bene...questa è la prossima tappa, cominciamo subito a cercare... pensava tra se e se, sperando di trovare altri esseri da aggiungere alla sua lista...Intanto si guardava intorno.
 
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~ R o z E n
view post Posted on 14/3/2010, 14:49




Yuujiro;
Quella sera Yuujiro, affamato come sempre, aveva optato per un giro nel meraviglioso cortile della Saint Douglas, anche perchè era il posto più affollato dell'istituto in quel periodo dal clima tanto piacevole.
Quel pomeriggio aveva voglia di sangue di fanciulla, per questo aveva adottato un look un pò più maschile ma comunque molto eccentrico: lunghi stivali neri in vernice, stringati davanti con abbondante tacco, aderenti pantaloni in pelle, neri, una camicia bianca in stile vittoriano con un fazzoletto bordato di pizzo al collo fermato da una spilla con cammeo e un nastro nero, e maniche larghe e in vita una stretta fascia di pelle, nera anch'essa; i lunghi capelli color petrolio erano stati stirati e legati in una bassa coda di cavallo fermata da un nastro decorato da un cammeo.
L'unico oggetto che non abbandonava era il suo fido parasole, questa volta nero, che lo proteggeva dai dannosi, anche se pochi, raggi del sole.
Camminava tranquillamente, canticchiando un macabro motivetto tra sè e sè quando vide una strana figura con una grande spada con sè, ma che ca...?
Si fermò a qualche metro dietro di lui, cercando di non farsi vedere troppo e osservandolo incuriosito.
 
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Ghost Resurrection;
view post Posted on 14/3/2010, 14:56




Aleister
<<dunque questa...è la St. Douglas. Strana, come scuola...quanta folla! Ci sarà sicuramente qualche preda.>> Pensava mentre si guardava intorno. Qualcosa lo colpisce, gli fa rizzare i nervi, si sente osservato. Si volta di scatto lasciando ondeggiare i lunghi capelli argentei e notando una figura che sembra uscita da un vecchio libro di nobiltà medioevale. <<mhf...>> Sospira. Poi notò il parasole. Che ci sia forse una nuova preda da cacciare? il suo viso cambiò immediatamente, divenne sereno, quasi amichevole. Si avvicina alla persona. <<salve, io sono Aleister un nuovo studente.>> Allunga la mano in segno di saluto.
 
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~ R o z E n
view post Posted on 14/3/2010, 15:14




Yuujiro;
Ottimo, l'aveva notato.
Lo vide avvicinarsi cambiando l'espressione in qualcosa che doveva sembrare mmmh amichevole?
Cercò di assumere un'aria impassibile quando gli si avvicinò e gli si presentò porgendogli la mano; osservò prima il suo volto mascherato poi la mano che gli stava porgendo, il suo modo di fare non gli convinceva, per nulla, qualcosa gli diceva che correva qualche pericolo; era indeciso se stabilire o meno un contatto fisico di quel genere, non gli piaceva dare troppa confidenza agli sconosciuti che non gli dicevano nulla di buono.
Optò per un lieve inchino, poco confidenziale e d'effetto.
"Yuujiro, benvenuto alla Saint Douglas, allora."
Disse lanciando una veloce occhiata alla grande spada.
 
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Ghost Resurrection;
view post Posted on 14/3/2010, 15:39




Aleister
In questi casi sapeva che, in caso di una possibile preda, ogni azione doveva essere ponderata, ogni mossa del possibile avversario studiata in ogni minimo particolare, tutti i movimenti degli occhi, delle mani, del corpo andavano carpiti e analizzati. Osserva gli occhi della persona finire sulla sua spada. <<oh tranquillo, è un cimelio di famiglia, puramente decorativa>> Sorride in maniera abbastanza convincente, almeno spera. <<in che classe sei?>>Chiede facendo un po' lo spaesato, i vestiti e il parasole potrebbero si essere un richiamo al vmapirismo, ma anche un semplice ragazzo con influenze gotiche. Bisognava investigare.
 
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~ R o z E n
view post Posted on 14/3/2010, 15:48




Yuujiro;
Ormai aveva notato la su attenzione nei confronti della suo spada, quindi, si concesse di darle un occhiata più accurata: invece di un cimelio puramente decorativo sembrava invece usata di recente, era pure ben affilata se guardata con più attenzione.
"Bel cimelio." Disse facendo roteare il parasole sopra di lui, doveva stare attento o l'avrebbe scampata bella.
Aleister, così si chiamava il tipo, parlò di nuovo, gli chiese in che corso fosse iscritto, ovviamente lui non se ne era ancora preoccupato. Aleister...questo nome non mi è nuovo... pensò prima di dargli un'adeguata disposta.
"Non ho ancora provveduto a iscrivermi."
Rispose piantando le iridi candide sul volto di quello strano tizio mascherato, dove ne aveva già sentito parlare?
 
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Ghost Resurrection;
view post Posted on 14/3/2010, 15:54




Aleister
Sicuramente il fatto di leggere nel pensiero lo aiutava a comprendere meglio l'entità di una creatura. <<il mio nome non gli è nuovo eh?....come può conoscerlo...>>. ALla risposta rimane un attimo sorpreso, e un po' più insospettito. Cosa fa lì se non è iscritto? Perchè si trova in quella scuola? <<il tuo nome, sei giapponese??>> Chiede curioso. Nella sua famiglia era famoso per la sua curiosità, ogni minimo affare gli doveva interessare. Nel mentre sistema la spada sopra il borsone, forse è un po' troppo "appariscente" con un arma alle spalle.
 
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~ R o z E n
view post Posted on 14/3/2010, 16:02




Yuujiro;
Ma che gliene frega a quello se fosse giapponese o meno? era per caso razzista o cosa?
"Si, sono nato in Giappone ma ho vissuto in Francia." rispose un pò seccato dalla domanda, non gli piaceva che gli venisse ricordata la sua provenienza, in Giappone aveva passato il più brutto periodo della sua vita, preferiva di gran lunga la sua "seconda nazionalità" francese, dove era morto e rinato allo stesso tempo, dove aveva trovato qualcuno gentile su cui fare affidamento.
"Tu invece dovresti essere mmh, inglese?"
Continuò con un sopracciglio inarcato.
 
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Ghost Resurrection;
view post Posted on 14/3/2010, 16:29




Aleister
Osserva i comportamenti del presunto oscuro. Era un po' stizzito dalla domanda postagli, probabilmente non gli piaceva parlarne. Questo è un punto a suo Sfavore. <<si, vengo da Londra...Come mai sei qui se non sei iscritto?>> Chiese andando subito al punto, non gli piaceva girare intorno ai discorsi. Poi finse di essere interessato al parasole e chiese. <<come mai questo ombrellino? Ti da fastidio il sole?>>Forse era vicino alla soluzione. Intanto faceva girare i pollici mentre aveva le mani in tasca, leggermente impaziente.
 
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~ R o z E n
view post Posted on 14/3/2010, 16:41




Yuujiro;
Ma sapeva fare solo domande? oh beh tanto valeva rispondergli, 'importante era non lasciar trapelare nulla di troppo privato o troppo importante.
"Sono arrivato a corsi già iniziati, per iscrivermi dovrò aspettare le prossime lezioni." Rispose posandosi la mano libera dal parasole sul fianco, mettendo in mostra qualche anello e le unghie lunghe, curate e laccate di nero.
Si insospettì alla domanda riguardante il proprio parasole, troppo impertinente, optò per una menzogna bella e buona, quel comportamento non gli piaceva affatto.
"Devo mantenere il mio look da principino, non posso permettere che il sole abbronzi o bruci questa mia candida pelle, ne risentirebbe il mio look."
Disse con fare finto tragico, portandosi la mano dal fianco alla guancia per sottolineare la finta tragicità.
 
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Ghost Resurrection;
view post Posted on 14/3/2010, 16:58




Aleister
Rimase perplesso dalla risposta del ragazzo di fronte a lui, era evidentemente falsa! Dunque tentò un altra via, a quanto pare girare un po' non bastava. <<oh peccato....speravo fossi un vampiro, sai cerco qualcuno come me con cui fare amicizia!>> Tentò dunque una via diversa. <<vediamo un po' cosa ne pensa il nostro amico...>> Pensa tra se e se mentre sorride amichevolmente. <<sai sono appena arrivato e fare amicizia con dei simili potrebbe essere utile!>> Ridacchia in maniera allegra, sembra non essere più il ragazzo serio che è entrato nella scuola.
 
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view post Posted on 14/3/2010, 17:32
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Eccomi, finalmente ero giunta alla mia meta. In quella scuola avrei trovato con ogni probabilità altri miei simili e, se i miei Dei lo desideravano, anche qualcuno che avesse le mie stesse origini. Dio, stavo riponendo troppe speranze in quel luogo.
Era tardo pomeriggio, il sole batteva con i suoi caldi raggi sulla mia pelle scura, mentre i miei occhi ametista si guardavano in continuazione intorno cercando un qualche indizio che affermasse di essere arrivata a destinazione.
Indossavo i miei classici abiti scuri. Una canottiera nera scollata e un paio di pantaloni che si ammucchiavano in tante pieghe nel momento in cui toccavano i miei scarponi.
L'aria era solo spostata dalle numerose voci che provenivano da quell'imponente edificio, un manicomio...be', nulla di più azzeccato se si pensava che per la maggiore le creature dotate di qualche potere avevano la mente che andava ben oltre ai standard umani.
Strinsi le mani intorno ai manici delle valige che portavo, pesanti in quanto al loro interno vi era una buona parte della mia vita, e quindi, ben pochi vestiti ma molti più oggetti.
Varcai il cancello trovandomi così in un enorme cortile, degno dei parchi più grandi del mondo. L'atmosfera che vi aleggiava era molto piacevole, accogliente, ed intrisa di presagi e soprattutto magia.
Mi fermai, chiudendo gli occhi e inspirando profondamente l'aria, assaporandone l'odore. Quella, per non so quanto tempo, sarebbe stata la mia casa. Sentivo in me fremere una sorta di eccitazione nell'incognita di scoprire come sarebbe stata la mia vita finché mi sarei trovata in quel luogo, e che tipi di creature avrei potuto incontrare.
Riaprendo gli occhi, posai inavvertitamente lo sguardo su una coppia. Forse era successo perché involontariamente attratta dall'eccentricità dei loro vestiti, o forse perché percepivo in loro qualcosa.

 
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~ R o z E n
view post Posted on 14/3/2010, 18:07




SPOILER (click to view)
infatti X°°


Yuujiro;
Quella rivelazione gli sembrò un pò troppo esagerata, per un vampiro, ammesso che lo fosse. Un vampiro solitamente non si rivela mai a una possibile preda, neanche a uno sconosciuto incontrato per strada casualmente. Sgranò gli occhi candidi mettendo in scena una delle sue solite recite.
"Non voglio diventare il tuo pasto allora, sono appena arrivato qui e non voglio morire giovane!"
Esclamò spaventato, allontanandosi di qualche passo, una mano protesa in avanti che si muoveva a destra e sinistra.
Si allontanò abbastanza da urtare contro qualcosa o forse, qualcuno.
"Mi scus..." Iniziò subito a scusarsi quando guardò contro chi o cosa fosse sbattuto e...cazzo una ragazza! Era proprio la cena che stava cercando quella sera, perfetta: pelle scura, fisico da sballo e un bel seno pieno (che invidiava tantissimo XD).
Deglutì guardandola sentendo la fame farsi largo prepotentemente nel suo stomaco che prese subito a brontolare. Grrrrwwwl
"S-Scusi." Riuscì infine a scusarsi, allontanandosi.
 
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Ghost Resurrection;
view post Posted on 14/3/2010, 18:12




Aleister
Sentendosi nuovamente osservato si volta di scatto, i capelli percorrono un giro accompagnando la sua testa. Nota una ragazza vestita di nero in lontananza, che li osserva. <<sono così appariscente?>> Osserva dunque la nuova arrivata, appena entrata. <<chi sarà...?>> PEnsa ad altavoce. Ultimamente gli capita spesso di non controllare i suoi pensieri. RIposizione la spada alle spalle, troppo scomoda tenerla tra la mano e il borsone. Sistema la sua giacca e continua ad osservare la nuova giunta, scrutando nei minimi particolari come gli è solito fare. Intanto vedeva anche il tizio andarsene Pseudo spaventato, era così falso che la falsità poteva essere tagliata con un coltello. Lo seguì mentre si allontanava e lo vide sbattere contro la ragazza, e poi vide il cambio del suo comportamento. Ride. <<bene...>> I dubbi erano sempre di meno. Si avvicina dunque alla giovane e porge la mano <<salve, io sono ALeister...Aleister Crowley>> dunque prende la mano della giovane ed esegue un baciamano. Osserva comunque continuamente il, ormai probabile, vampiro.
 
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view post Posted on 14/3/2010, 18:26
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I miei occhi che avevano fissato con sguardo vuoto l'eccentrica coppia che si scambiava chissà quali parole, ri-assunsero un aspetto presente nel momento in cui il ragazzino andò a sbattere contro di me, facendomi arretrare di un passo così da non rischiare di perdere l'equilibrio, reso un po' precario dai bagagli che ero costretta a portare.
Scossi la testa come a dire di non preoccuparsi mentre lasciavo cadere a terra le valige, tenendomi solo il borsone poggiato sulla spalla.
- Non preoccuparti, ero un po' distratta...
Sussurrai con voce pacata, notando che nel mentre si era avvicinato anche l'altro tipo.
Finalmente lo guardai realmente, notando il suo abbigliamento decisamente strano, e anche i suoi modi non furono da meno in quanto eseguì una presentazione degna dei gentiluomini dell'ormai lontana epoca dei balli e della nobiltà pre-costituzionale.
Accennai un sorriso di cortesia, mentre inclinavo la testa da un lato cercando di comprendere che creature fossero, perché era fin troppo ovvio che non erano assolutamente umani.
Non avevo compreso il perché della sua risata prima di raggiungermi, sicuramente era un qualcosa annesso al discorso che stavano facendo prima. Avrei potuto sapere la verità in poco tempo, ma preferivo non intrufolarmi nella mente delle altre persone, mi sembrava quasi di violare un qualcosa di fin troppo intimo.
Con la fronte lievemente aggrottata annuii.
- Chiamatemi semplicemente Yume...
Sussurrai tornando ora a guardare quel ragazzino, perché dall'abbigliamento e dalla voce era sicuramente un maschio seppur l'aspetto sembrava tradire tutto ciò.
Prima di scusarsi con me sembrava aver esitato, non tanto per l'imbarazzo quanto per altro. Lo guardai con sguardo penetrante cercando di cogliere un qualcosa che lo tradisse e mi facesse capire cosa aveva pensato nel momento in cui mi aveva visto.
- Sicuro di stare bene tu?
Ormai, senza rendermene conto parlavo con fare distaccato, seppur la mia preoccupazione era più o meno sincera. Non potevo farci nulla faceva ormai parte del mio stesso modo di essere.
 
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