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| Gilbert ~ Professore di Matepanico «MA CHE CAZZO ÈÈÈÈÈ!?» Gridai, rompendo quel fastidioso silenzio. Sopra la mia testa, il soffitto dell'aula magna cominciò a tremare, qualche sassolino cadde sul pavimento di marmo, senza mai beccare la mia testa - probabilmente nessun sassolino avrebbe mai trovato il coraggio di colpirmi, kesesesese -: probabilmente era qualche cagasotto di studente che, sentito il mio urlo, stava fuggendo il più lontano possibile con la coda tra le gambe!
Continuai a guardare quel foglio; lo stesso foglio che mi era stato consegnato via piccione viaggiatore dal preside, troppo intimorito per passarmelo di persona; lo stesso foglio che recitava, in caratteri infantili, variopinti e insopportabili, codeste funeste parole.
Ecco il luogo della perdizione,
regno dell'assoluta tentazione -
ma l'eroe fermarsi non dovrà!
Altrimenti, a mangiare inizierà
e diventerà un gran grassone:
l'ovetto si dimenticherà a causa della colazione.
Recitai, e ripetei, «MA CHE CAZZOOOOO!?» Altro tremore di soffitti, altra polvere cadente, ennesimo rumore di piedi che battevano velocemente sul pavimento, scappando come dei conigli! Kesesesese, tsè! Così non c'era il minimo divertimento! Dopo questa bella trovata poi, mi sarei licenziato e, per non farmi dimenticare proprio da nessuno, avrei organizzato un bello spettacolo pirotecnico che avrebbe ridotto l'istituto a un cumulo di cenere! Kesesesese...
Ma prima, questa stronzata di "Pasqua"! Che cazzo era "Pasqua"!? BAH! Con poca delicatezza, affissi il maledetto fogliaccio sulla bacheca dell'aula magna - la bacheca si conficcò nella parete e numerose crepe la circondarono. Dopodichè, munito di pennarello nero, cancellai tutto e scrissi le opportune modifiche.
Il risultato fu:
Ecco il luogo della perdizione,
regno dell'assoluta tentazione -
ma l'eroe fermarsi non dovrà!
Altrimenti, a mangiare inizierà
e diventerà un gran grassone:
l'ovetto si dimenticherà a causa della colazione.
A***** * ******, ***** ** ****A!Testo opportunamente censurato dalla sottoscritta... è meglio per tutti  Comunque, considerate soltanto la prima versione dell'indovinello! 
«Kesesesesesese...»
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