you're gonna carry that weight »»»»»»» - Group:
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| L'ultima volta che lo avevo toccato mi era risultato così irreale al tatto, avevo provato delle sensazioni strane, era anche vero che all'epoca io ero ancora un essere umano al 100% mentre ora, ora ero proprio come lui e se un tempo il suo corpo mi era risultato estremamente freddo, ora lo potevo considerare ideale. La sua voce, nuovamente la udii e me ne deliziai, percepii sfumature che un tempo non avrei mai potuto percepire. Con il resto degli umani mi ero ormai abituata, ma con lui che lo sentivo finalmente dopo quasi un secolo di separazione, fu come se i miei sensi si ritrovassero in una sorta di paradiso terrestre. Nei miei occhi si poteva leggere una felicità intensa. Non avevo mai neanche lontanamente concepito l'idea di costruirmi una vita con un uomo che non fosse lui perché ero sicura che avrei per sempre rimpianto tale scelta. Ciò che provavo per Edward non era in alcun modo sostituibile, contrastabile, in più io stessa ero testarda e avevo deciso che non avrei mai voluto nessun altro se non lui. Lo studiavo in ogni minimo particolare, come se fosse la prima volta che lo vedessi e ne fossi completamente affascinata nonché assorta. La domanda che mi pose mi destò dalla mia contemplazione, lo guardai inizialmente senza capire la domanda che mi aveva posto, senza contare che non comprendevo il motivo per la quale mi aveva allontanato. Se nel suo sguardo poco prima avevo letto stupore, ora leggevo severità e distaccamento, e forse sapevo anche il perché di quell'espressione. Avevo preso una decisione, avevo deciso di divenire come lui così da potergli stare accanto, così da non dover essere nuovamente salvata da una donna/vampiro gelosa e anzi, potergli tenere addirittura testa. Ma nel momento in cui lo avevo fatto ero stata anche consapevole che lui non l'avrebbe presa bene. Insomma, mi aveva protetto dagli altri vampiri per mantenermi umana, e nonostante ciò io ero andata a ricercare tale maledizione. Inizialmente mi sentii mortificata nell'aver compiuto un simile torto nei suoi confronti, ma se non l'avessi fatto... ero sicura che non sarebbe stata una cosa positiva per la mia mente, senza contare che non sarei mai riuscita a ritrovarlo, e anche se vi fossi riuscita sarei stata ormai troppo vecchia fisicamente per poter godere della sua compagnia. Quasi implorante mi stava chiedendo di dirgli che non fossi divenuta come lui, mi si strinse il cuore, e il mio sguardo si abbassò per qualche istante sul grigio marciapiede senza però guardarlo realmente. - Beh, mi puoi toccare, e sono estremamente fredda quindi.... se ho ben capito cosa intendessi dire allora direi di sì. Nuovamente feci correre i miei zaffiri sul suo volto, guardandolo ora con un espressione indecifrabile, la scelta che avevo fatto non la rimpiangevo, seppur comportasse qualche piccolo prezzo da pagare ma, ne era valsa la pena, ma alla fine gli sorrisi, un sorriso caldo che voleva fargli capire che stavo bene, che non si sarebbe dovuto preoccupare. Tesi una mano a sfiorare il suo viso con delicatezza, volevo rassicurarlo...
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